L’EDUCAZIONE DEI FIGLI

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Educazione dei Figli

“Gent.ma Dottoressa, prima di scriverle, ci ho pensato molto perchè avevo un certo timore ad esporre questa mia preoccupazione. Nella mia famiglia, ma credo anche in molte altre, spesso nel dare qualche rimprovero ai figli, succede che uno di noi genitori si mostra più malleabile e, davanti ai figli, contraddice il comportamento dell’altro. Io e mio marito ci rendiamo conto che questo è sbagliato ma ci rimane difficile comportarci con coerenza. A qualche suggerimento da darci?  
La ringrazio e La saluto A. C.”

Cara A. C. ,

ha fatto benissimo a scrivermi, la Sua domanda mi da modo di affrontare un argomento molto sentito e spesso fonte di preoccupazione: l’educazione dei figli.

La situazione che mi descrive è piuttosto comune,  purtroppo però chi ne fa le spese è proprio il bambino (o il ragazzo se più grande) che può disorientarsi e avere confusione riguardo le regole da seguire.

Non è semplice trovare accordo e armonia riguardo l’educazione dei figli. I genitori spesso, sebbene armati di buone intenzioni, possono avere approcci sostanzialmente diversi nel modo di rapportarsi con i figli. A volte uno dei due può essere più “malleabile” appunto, mentre all’altro è affidato per così dire il ruolo del “cattivo” cioè quello più severo che fa rispettare le regole e assegna eventuali punizioni. Una situazione questa che destabilizza il bambino/ragazzo, senza contare che uno dei due genitori rischia di assolvere sempre la funzione di capro espiatorio con conseguenze negative nel rapporto con il figlio. Inoltre è molto importante non contraddire o sminuire l’apporto di uno dei due genitori davanti al ragazzo: il messaggio che passa è di scarsa autorevolezza e il figlio può quindi sentirsi legittimato a fare ciò che vuole. Le regole e i valori passati dalla famiglia devono essere, per quanto possibile, univoci e coerenti: se mamma dice “no”, è “no” anche per papà soprattutto di fronte al figlio. Questo naturalmente non significa che non possano esserci differenze di opinioni: in questi casi è bene confrontarsi e discuterne insieme, ma poi la coppia genitoriale dovrà arrivare ad un accordo educativo comune e condiviso che sarà presentato al figlio. I genitori devono fare fronte comune e sostenersi a vicenda, così la loro autorevolezza è garantita e davvero efficace. Un bambino, ma anche un adolescente, ha bisogno di poche regole chiare e soprattutto coerenti; se non c’è accordo educativo si genera confusione ( chi ha ragione mamma o papà? chi devo seguire?) e possono innescarsi comportamenti problematici.  La coerenza  rappresenta quindi un elemento indispensabile per trasmettere sicurezza e stabilità al proprio figlio.

Dott.ssa Nicoletta Agozzino
Psicologa Psicoterapeuta
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