ETA’ DELLA DONNA

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ETA’ DELLA DONNA

Gent. ma Dott.ssa, vorrei sottoporle una mia questione: Ormai sto notando che tra i miei capelli castani compaiono, sempre più spesso, degli antipatici fili bianchi e come fanno moltissime altre donne bisognerà che cominci a farli colorare. Mi chiedo: perché per noi donne i capelli bianchi sono un bel problema mentre per gli uomini no? Anzi per i più, gli uomini brizzolati sono più affascinanti mentre per le donne “canute” avviene il contrario?
La ringrazio e saluto.   
C. P.

Cara C. ,
la questione che Lei pone offre la possibilità di riflettere su alcuni condizionamenti culturali e sociali che caratterizzano spesso la disparità fra i sessi. Come mai Lei definisce “antipatici “ questi fili bianchi dei suoi capelli? Quali emozioni e pensieri Le suscitano immediatamente? Afferma infatti la necessità di doverli colorare e che, purtroppo, l’arrivo dei capelli bianchi rappresenta un bel problema soprattutto per il sesso femminile. Al di là delle differenze individuali e personali che caratterizzano la storia di ogni singola donna, esiste un sentire comune rispetto ai segnali della non più giovanissima età. Viviamo infatti in una società che insegue il mito della eterna giovinezza, dell’apparire sempre belli e in perfetta forma, sempre giovani: i segni del tempo hanno per lo più una connotazione negativa e vengono accolti con difficoltà. Sebbene anche gli uomini rincorrano ormai questo mito, esiste ancora un netto vantaggio almeno per quanto riguarda il colore della capigliatura: un uomo brizzolato è considerato spesso affascinante. Allo stesso modo, un uomo di mezza età può essere attraente e avere charme per sedurre anche una giovane donna.  Si tratta di condizionamenti ancora molto forti che hanno radici sia nella biologia (possibilità per l’uomo di procreare fino a età avanzata) sia nella cultura (nella coppia solitamente l’uomo è anagraficamente più grande della propria compagna).

Molta strada però si sta facendo per ridurre la disparità fra i sessi ed accettare, fino addirittura “sfoggiare”, una capigliatura grigia inizia a rappresentare per molte donne un motivo di orgoglio e indiscutibile charme appunto. Come dimenticare il personaggio di Meryl Streep con la sua chioma argentea nel film “Il diavolo veste Prada”? E’ fondamentale che ogni donna accetti e ami il più possibile il proprio aspetto, gli inevitabili difetti o i segni del tempo. Questo rappresenta sicuramente il punto di partenza per un cambiamento e per ridurre quella disparità che purtroppo è ancora troppo spesso a svantaggio della donna (non solo sui capelli). Cara C. , se vuole coprire quindi i suoi primi capelli bianchi scelga un colore che Le piace e che sente adatto, ma soprattutto colga l’opportunità positiva di aggiungere nuovo fascino alla sua persona.

Dott.ssa Nicoletta Agozzino
Psicologa Psicoterapeuta
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