REGALI DI NATALE

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REGALI DI NATALE

Gentile dottoressa, sta arrivando il Natale e con esso la tradizione di fare regali e regalini vari alle persone care e agli amici. E’ un rito che dentro di me giudico piuttosto superficiale e talvolta addirittura falso ma tuttavia non riesco a scendere da questa giostra. Non ci crederà ma mi prende l’ansia di non riuscire a trovare il pensiero adatto per ogni persona e vorrei il proprio “troncare” il tutto! Come trovare il coraggio di interrompere questo rito sociale? Ovviamente per coerenza dovrei anche rifiutare i loro regali; se lo faccio che penseranno poi di me?  Mi può aiutare? La ringrazio e la saluto con stima. L. F.

Cara L. , il Suo sentire è molto comune e La ringrazio quindi per offrire un’utile occasione di riflessione su questo tema. Mi capita spesso di ascoltare diverse persone che, come Lei, di fronte alla consuetudine dei doni natalizi prova lo stesso disagio.  Lei definisce appunto questo rito come “falso e superficiale”, è proprio qui allora che va posta l’attenzione. Se il donare non è un atto spontaneo e autentico perde tutto il suo valore e l’essenza stessa del suo significato. Il Natale dovrebbe rappresentare invece, per la tradizione religiosa ma anche laica, un momento di più autentica e sincera condivisione, un’occasione di scambio ed unione.  La Sua ansia in questo senso può essere davvero preziosa, perché probabilmente Le sta inviando un messaggio molto chiaro che Le suggerisco di ascoltare: sto agendo liberamente con la mia volontà oppure sono trascinata da idee e convinzioni che bloccano la mia spontaneità e non rispettano i miei naturali desideri? Trovare “il pensiero adatto per ogni persona” denota una grande attenzione e dedizione che sicuramente negli anni Le avrà generato anche notevole stanchezza e fatica, è normalissimo; soprattutto quando è stato vissuto come un impegno  da assolvere. Lei afferma in proposito di “non riuscire a scendere dalla giostra”, una giostra appunto, un arteficio per divertire i bambini; lo lasci fare a chi ama le giostre, Lei inizi a rallentare e ad osservare meglio ciò che la circonda. Stia tranquilla, comprenderà subito a cosa dare maggiore valore, a chi dedicare un pensiero davvero fatto con il cuore qualora lo voglia. Ogni dono sarà allora assolutamente adatto, senza tanta fatica. Forse non sarà necessario “troncare tutto” ma sarà sufficiente ridimensionare e scegliere con maggiore serenità.  Perché afferma che “per coerenza “ dovrebbe anche rifiutare i regali degli altri? Un regalo, un dono è un gesto di amorevolezza verso l’altro; non va rifiutato quindi, ma anzi accolto. Se non se la sente di mettersi a confezionare troppi pacchi e pacchetti, lo comunichi con tranquillità;  non si senta in difficoltà per questo, chi le vuole bene comprenderà anche le Sue ragioni sincere.
Un caro augurio di buone feste e soprattutto di  un’accogliente serenità.

Dott.ssa Nicoletta Agozzino
Psicologa Psicoterapeuta
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