FIGLI DIPENDENTI

FIGLI INDIPENDENZA PSICOLOGIA PROBELMA PSICOTERAPIA AIUTO
INDIPENDENZA DEI FIGLI

Gentile Dottoressa, mi chiamo S. e sono felicemente sposata con mio marito A. da ben 38 anni. Abbiamo due figli (maschio e femmina) che adoriamo e per i quali abbiamo fatto tanti sacrifici per crescerli, educarli ed infine farli studiare. La ragazza è  sposata da tempo  e ci ha reso felicemente nonni,  purtroppo  il maschio (36 anni) vive ancora con noi e pare non abbia proprio voglia di spiccare il volo; preciso che, grazie a Dio, ha un buon lavoro che gli consentirebbe di vivere un’esistenza più che dignitosa e anche molte amicizie soprattutto femminili ma di andar via di casa, come detto, non se ne parla! Abbiamo più volte affrontato l’argomento ma lui fa sempre “orecchie da mercante”. Francamente siamo un pochino stizziti per tale situazione e anche perché, insieme a mio marito, vorremmo goderci la pensione con più privacy. Spero possa suggerirmi qualche consiglio, diciamo, “diplomatico”.
La ringrazio e  la saluto con stima.

Gentilissima S. ,
Capisco le sue motivazioni. Effettivamente suo figlio ha raggiunto da tempo un’età che gli consentirebbe di avere maggiore indipendenza e quindi di crearsi un proprio spazio abitativo in autonomia. Inoltre, fattore davvero indispensabile, ha un buon lavoro. Le condizioni oggettive per “spiccare il volo” sembrerebbero dunque esserci tutte. Fare tanti  sacrifici per i propri figli è compito importante di ogni genitore, accompagnarli e sostenerli passo passo nella loro crescita; poi i figli dovranno naturalmente allontanarsi dai genitori per percorrere anch’essi la propria strada nella vita. Suo figlio esita a fare questo passo. Avete parlato con lui chiaramente a riguardo? Cosa lo blocca esattamente? Possono esserci tanti motivi. Una situazione di troppa comodità può non favorire il desiderio di indipendenza e quindi la spinta a lasciare la casa di famiglia: uno status quo confortevole e senza rischi non mette in discussione il proprio stile di vita e quindi la molla del cambiamento. Possono però esserci anche timori o paure, non solo l’indolenza di abbandonare comodità e abitudini. Spesso i genitori hanno molte aspettative che possono non corrispondere alle aspirazioni e ai desideri dei figli, i quali possono avere paura di deludere. Fratelli o sorelle, come Lei saprà bene possono essere molto diversi nel comportamento e nelle convinzioni seppure cresciuti nella stessa famiglia. Suo figlio magari avrà un percorso diverso rispetto a quello della sorella, ma in ogni caso dovrà rendersi autonomo da voi per vivere pienamente la propria vita. Provate a parlarne con serenità con vostro figlio: sarà la chiave per confrontarvi con amore. E’ assolutamente comprensibile che Lei e suo marito vogliate godervi la pensione con più privacy: la stessa privacy a cui ha diritto anche suo figlio e che dovrebbe cercare.

Dott.ssa Nicoletta Agozzino
Psicologa Psicoterapeuta
info@psicologia-agozzino.com